La legge di Bilancio 2025 amplia i limiti per la detassazione delle mance nel settore turistico e della ristorazione, offrendo nuove opportunità per lavoratori e aziende. Scopriamo le novità sui requisiti e le modalità di applicazione del regime agevolato per ottimizzare il trattamento fiscale delle liberalità ricevute.
La legge di Bilancio 2025 ha modificato il regime della detassazione per le mance (imposta sostitutiva Irpef, addizionali regionali e comunali) percepite dai lavoratori dipendenti di strutture ricettive e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
In buona sostanza per l’anno 2025 è stato innalzato il limite reddituale di applicazione della tassazione che passa dai 50.000 euro a 75.000 euro annui e sale dal 25% al 30% il limite annuo del beneficio ammesso.
Detassazione delle mance
Il regime 2024: tassazione sostitutiva in relazione alle somme elargite dai clienti a titolo di liberalità
Come noto la Legge n. 197/2022, in deroga al regime ordinario previsto dall’art. 51 del TUIR, ha introdotto uno specifico regime fiscale applicabile alle mance del personale del settore ricettivo e di somministrazione di alimenti e bevande (le mance possono essere corrisposte dai clienti sia in contanti e sia attraverso mezzi di pagamento elettronici).
Con riferimento a tali somme corrisposte dai clienti ai lavoratori delle strutture ricettive e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande a titolo di liberalità è prevista l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali con l’aliquota del 5%, entro il limite del 25% del reddito percepito nell’anno per le relative prestazioni di lavoro.
Nota: le liberalità assoggettate ad imposta sostitutiva sono escluse dalla retribuzione imponibile ai fini del calcolo dei contributi INPS e Inail e non rilevano ai fini del calcolo del trattamento d