I CFO italiani affrontano la sfida della qualità dei dati e dell’integrazione tecnologica, puntando su trasformazione digitale e AI per migliorare l’efficienza. L’importanza di competenze digitali cresce, con una maggiore collaborazione tra dipartimenti per guidare il successo aziendale. Scopriamo come i CFO stanno ridefinendo il loro ruolo strategico.
La qualità dei dati e la loro padronanza sono una delle sfide chiave per i CFO italiani, che devono guardare anche all’integrazione tecnologica. Due aree di investimento cruciale sono la trasformazione digitale e l’adozione dell’AI, che serviranno a migliorare l’efficienza e il supporto decisionale aziendale. Questo, sintetizzando al massimo, è quanto emerge dal sondaggio “Il Futuro del Finance”, realizzato da Workday e ANDAF Lombardia.
Ma vediamo cosa viene messo in evidenza dall’analisi.
Di cosa hanno bisogno i CFO?
La necessità di migliorare l’agilità nel budgeting e nel forecasting sono due delle necessità messe in evidenza dall’analisi. Costituiscono, tra l’altro, una delle principali priorità dei CFO italiani: l’implementazione di queste agibilità permette di migliorare l’allocazione delle risorse, ma soprattutto garantisce una risposta più veloce ai cambiamenti del mercato. La sensibilità a questo tema, rispetto allo scorso anno, è cresciuta del 36%.
La gestione della performance e l’ottimizzazione dei processi sono ritenute una priorità dal 50% dei CFO. Il 43% ritiene che sia importante acquisire delle competenze digitali per essere in grado di sfruttare al meglio le tecnologie emergenti: in questo modo è possibile rendere più efficienti le operazioni finanziarie e mantenere la competitività.
La consapevolezza della necessità di avere maggiori competenze digitali è cresciuta rispetto allo scorso anno, quando solo il 15% dei CFO la considerava una priorità. Il 53% dei direttori finanziari ritiene che in futuro dovranno avere delle conoscenze di Data Scientist.
“I CFO italiani stanno mostrando una visione lungimirante, comprendendo l’importanza di aumentare l’agilità nel budgeting e forecasting, ottimizzare i processi e acquisire competenze digitali – spiega Vittorio Biassoni, vice presidente di ANDAF Lombardia -.
Questo riflette una maturazione del ruolo del CFO, che non si limita più ai compiti tradizionali, ma richiede un ampliamento delle proprie competenze per gestire efficacemente il complesso panorama finanziario”.
Per riuscire a far fronte alle priorità che abbiamo appena visto, i CFO dovranno necessariamente intraprendere un percorso guidato da tre importanti pilastri:
- qualità dei dati;
- trasformazione digitale attraverso l’intelligenza artificiale;
- collaborazione estesa con altre funzioni aziendali.
Cresce l’importanza dell’intelligenza artificiale
La carenza di competenze specifiche nel dipartimento finance è ritenuto, almeno dal 44% degli intervistati, un ostacolo all’utilizzo di nuove tecnologie e di processi innovativi. Ma soprattutto viene identificata come una delle principali barriere all’adozione dell’intelligenza artificiale – almeno secondo il 55% degli intervistati -. Solo il 29% dei CFO ritiene sufficiente la disponibilità di dati di qualità per poter implementare l’AI.
“Superare queste sfide diventa fondamentale, considerando la trasformazione digitale e l’adozione dell’intelligenza artificiale priorità essenziali per migliorare l’efficienza e il supporto decisionale nelle aziende. Infatti, nonostante le difficoltà, è incoraggiante notare che il 59% dei CFO prevede di investire nell’AI nei prossimi due anni, mentre il 26% prevede di farlo già entro un anno – spiega Fabrizio Rotondi, country manager di Workday per l’Italia -.
Chiaramente in questo contesto diventano cruciali i dati e il loro utilizzo: i volumi continuano a crescere e l’applicazione dell’apprendimento automatico per indagare sulla qualità e l’accuratezza degli stessi diventerà una strategia chiave di mitigazione del rischio.
Dunque, un approccio olistico che combini una propensione alla tecnologia e una capacità di innovare da parte dei CFO è fondamentale per affrontare la sfida della qualità dei dati e migliorare così l’efficacia dei processi decisionali e la competitività aziendale”.
NdR: vedi anche: L’intelligenza artificiale non è un pericolo per il capitale umano, anzi lo può valorizzare
Il ruolo strategico dei CFO
Nella guida alle trasformazioni digitali un ruolo sempre più importante è assunto dai CFO. Attraverso i loro insight riescono a coadiuvare il lavoro dei CEO e dei COO. Ma riescono a dare un valore aggiunto alle aree IT e HR. Si pensi, ad esempio, che per il 50% degli intervistati la collaborazione tra CFO e CIO è essenziale per allineare gli investimenti IT con i piani di crescita strategici.
“In questo contesto tecnologico in rapida evoluzione la collaborazione tra i vari dipartimenti è un elemento fondamentale per il successo delle organizzazioni, permettendo di allineare gli obiettivi aziendali e quindi garantire una gestione efficace delle risorse”, conclude Biassoni.
Pierpaolo Molinengo
Sabato 14 Settembre 2024
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